Home Economia Robeco, Banche centrali e contesto macro: cosa c’è sotto la lente

Robeco, Banche centrali e contesto macro: cosa c’è sotto la lente

Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco
Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco
Pubblicità
Condividi

A cura di Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco

Il duplice mandato della Fed di perseguire la piena occupazione e la stabilità dei prezzi continua a prevalere, e i bond vigilantes accettano di più il fatto che l’inflazione sarà più alta ancora a lungo. La BCE continuerà ad aumentare i tassi. La BoJ non è convinta che l’inflazione del prossimo anno si manterrà al di sopra del 2%. Nel complesso, la riduzione della liquidità e il ridimensionamento della montagna del debito non sono al centro dell’attenzione, nell’azionario i capitali si stanno riversando sulle società in crescita e a basso indebitamento (Mega tech), ma non sui titoli difensivi.

Pubblicità

Per quanto riguarda il contesto macro, un soft landing rappresenta al momento l’opinione del consenso e la Fed terminerà i rialzi a seguito della riunione di luglio, per poi riprendere coi tagli l’anno prossimo.  Ciò potrebbe offrire delle opportunità.

La Cina diventa sempre più investibile: le recenti misure di stimolo sono state ignorate dagli investitori, il sentiment locale è sfavorevole, la crisi immobiliare è in corso e le autorità stanno allentando parte della pressione sui precedenti beniamini del mercato azionario. A un certo punto le azioni cinesi saranno abbastanza economiche da generare un rendimento atteso interessante: ci siamo quasi, ma serve la partecipazione del mercato domestico. Siamo lunghi sulle azioni dei mercati emergenti rispetto a quelle dei mercati sviluppati.

Gli Utili rappresentano il prossimo ostacolo che i mercati azionari dovranno superare in questo “bull” market. Il ciclo dei downgrade prima della stagione delle trimestrali è risultato nella media rispetto al passato, ma è probabile che l’Intelligenza Artificiale faccia ripartire lo slancio e le aspettative sugli utili degli indici per i prossimi 12 mesi appaiono ragionevoli. Le aspettative dell’indice Russell 2000 sembrano aver toccato il fondo, mostrando segni di un maggiore sostegno alle azioni.

Infine, le valute. I differenziali dei tassi di interesse dicono tutto quello che c’è da sapere al momento sulle coppie di valute – la componente inspiegabile dalla regressione del cambio euro-dollaro è alquanto ridotta.  Siamo corti sul dollaro rispetto al paniere di yen ed euro.

Pubblicità

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!