Ruben Coco canta da sempre e scrive musica dal 2015. Pubblica nel 2018 i suoi primi singoli “E invece io” e “Non sei più con me” seguiti l’anno successivo da “Io e te”, tutti e tre brani autoprodotti. Nel 2022 entra in studio con Luigi Tarquini (Etrusko) e Federico Fontana (Phonez) per la produzione del suo primo disco, una serie di storie-canzoni autobiografiche e universali. Il primo singolo nato dalla collaborazione con i due producer è “Perché non ci riesco”, uscito a gennaio 2023. Seguono “Anche se non conviene” uscito ad aprile per LaPOP e il nuovo singolo “Gloria no” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 16 giugno 2023.
Ciao Ruben e benvenuto su Italia News. Come inizia il tuo percorso artistico?
Ciao a voi e grazie! Il mio percorso nasce dentro casa con mia madre che cantava ovunque e mio nonno che suonava la fisarmonica durante le feste. All’età di 7 anni vengo spedito a fare pianoforte classico all’accademia Adamo Volpi ma l’avventura dura poco perché inizio a suonare a orecchio quello che mi piaceva e “in quel momento” non era la musica classica.
Mi avvicino al canto con una band di metalli con i quali abbiamo rovinato le feste di mezzo Abruzzo negli anni 90 poi, dopo alcune incursioni nella musica leggera e dance, ho cominciato a scrivere roba mia ed eccomi qua.
Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile e la tua musica?
Ho amato moltissimi musicisti, tra i quali Queen, Deep Purple, Genesis ma di certo non hanno influenzato il mio stile attuale. Posso dire invece che personaggi quali Lucio Dalla, De Gregori, Brunori e Bersani, oltre a piacermi hanno influito molto nelle mie idee passate e presenti.
Di cosa parla il nuovo singolo e cosa vuole trasmettere?
Gloria no, è l’unico brano che non parla strettamente di me e soprattutto non è una storia vera. Ho deciso di parlare di una donna che, diventata grande da piccola decide una sera di riprendersi tutto quello che si era perso. Lo fa con leggerezza (non superficialità) ma anche con un briciolo di incoscienza e malinconia. Questo brano non parla di nessuno ma, secondo me, c’è una Gloria in tutti noi.
Che importanza hanno i social per la musica di oggi?
Hanno un’importanza cruciale ma danno un aspetto troppo parziale della vita di un artista. Si accentua il bello e l’ombra viene messa da parte anche se ci sono artisti che non si piegano a questo stile comunicativo. Penso però che la dimensione live abbia la capacità di restituire tutta la tridimensionalità che si sta lentamente perdendo. La gente deve vederti, poterti toccare e ascoltare da vicino chi tu sia e cosa voglia dire.
Hai già in programma date live?
Purtroppo, qualche live, a causa del tempo “ballerino” è saltato ma non ci perdiamo d’animo. Ho avuto l’occasione il 22 luglio di aprire il concerto di Giorgio Canali a Grottaminarda (Av) ed è stato molto bello poter farmi conoscere in un ambiente così intimo e ricettivo. Sono in ballo altre date e spero in un tour autunnale dopo l’uscita dell’EP.
I nostri lettori dove possono trovarti?
Principalmente su Instagram, ma anche su Fb e TikTok (dove sono più comico che cantante). Su YouTube invece, potete andare a vedere i vecchi video dei miei pezzi usciti tra il 2018 ed il 2020
