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Sapevi che la CBD aiuta a conservare la frutta più a lungo?

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Si parla sempre di erba legale in concomitanza di gestione di ansia, stress, depressione o insonnia ma sapevi che ci sono altre proprietà? Una ricerca recente ha mostrato come il CBD, la cannabis priva di THC e perciò legale, sia in grado di migliorare non solo il benessere delle persone ma anche quello della frutta. La scienza, dopo un’attenta ricerca sul cannabinoide ha mostrato come tra le sue proprietà ci sia quella di conservare più a lungo la frutta senza che si deteriori. Un grande vantaggio che, per evitare sprechi alimentari, non dovrebbe essere sottovalutato.

CBD e conservazione della frutta: la ricerca scientifica

A parlare del tema è stata ACS Applied Materials & Interfaces che ha condotto uno studio scientifico specializzandosi soprattutto nelle fragole; questo frutto amatissimo da tutti e dal gusto deciso ha un problema nella durata: tende a maturare e quindi a deteriorarsi molto velocemente.

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La ricerca scientifica aveva lo scopo di trovare una soluzione, rallentare il processo e quindi ottenere frutta gustosa più a lungo. Secondo gli esperti, le fragole che hanno avuto un trattamento a base di erba legale hanno avuto una durata maggiore di altri frutti che invece non hanno subito lo stesso procedimento.

Perché il CBD aiuta a conservare la frutta?

Chiaramente, dopo aver ottenuto il risultato, gli esperti non si sono limitati a darlo per buono ma hanno studiato il motivo del fenomeno. I ricercatori di ACS Applied Materials & Interfaces hanno mostrato con ricerche e dati alla mano come il cannabidiolo abbia effetti antiossidanti e antibatterici, agendo sul prodotto applicato come una pellicola protettiva. Rispetto però ad altri strumenti chimici, l’erba legale non è dannosa per il corpo e quindi conserva la frutta al meglio ma può essere assunta dalle persone senza temere effetti negativi.

Secondo le ricerche, le aziende specializzate in frutta e gestione di alimenti, potrebbero prendere in considerazione l’utilizzo di CBD per far durare più a lungo e conservare in modo ottimale frutta e verdura.

Il CBD viene prima combinato a polimeri biodegradabili con cui si ottengono nanoparticelle, e poi mescolate all’acqua diventano un additivo alimentare che applicato sulla frutta crea una pellicola protettiva insapore e invisibile.

Secondo quanto dichiarato dai ricercatori, una volta analizzata con cura la frutta trattata con CBD il deterioramento ha avuto un ritardo significativo sia in termini di perdita di peso che di attività microbica rispetto alle fragole non trattate.

Come far durare la frutta più a lungo a casa?

Se sei curioso di sapere se anche tu a casa puoi utilizzare questo trucchetto dobbiamo dirti quanto riportato dalla scienza. Al momento sono ancora in corso studi e ricerche ma secondo i primi dati, l’olio di CBD blocca felicemente muffe e lieviti in crescita diventando un prezioso trattamento antimicotico da poter applicare anche a casa per prolungare la conservazione dei vegetali freschi.

Lo studio è datato 2021 ed è stato riportato anche dalla Postharvest Biology and Technology dopo che l’Università della Danimarca si è prestata alla ricerca, tentando di evitare nuovi trattamenti chimici o invasivi su frutta e verdura.

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