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Il SAPPE, Sindacato Autonomo di Polizia, ha recentemente manifestato preoccupazioni riguardanti la gestione e le criticità del distretto penitenziario del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.
Partenza del Provveditore: un percorso interrotto
Nell’ultimo mese, la partenza della Dott.ssa Russo, ex Provveditore, ha segnato un punto di svolta critico. Con la Dott.ssa Russo, il sindacato aveva intrapreso un percorso di dialogo e accordi sindacali, volto a trovare soluzioni per le numerose problematiche del distretto. Tuttavia, la sua rimozione, nonostante avesse richiesto di rimanere a Torino, ha interrotto bruscamente questi progressi.
E’ quanto si legge in una lettera del SAPPE che riportiamo in calce.
Nuovo Provveditore: mancanza di comunicazione
Il SAPPE denuncia una grave mancanza di comunicazione riguardo all’insediamento del nuovo Provveditore. Non solo il sindacato non è stato informato ufficialmente, ma non è stato nemmeno salutato o convocato, nonostante la costante situazione emergenziale che affligge la maggior parte degli istituti del distretto.
Gestione part-time: una soluzione inadeguata?
Un altro punto critico sollevato riguarda la gestione del nuovo Provveditore. Il sindacato esprime preoccupazione sul fatto che il distretto potrebbe essere gestito solo part-time, sollevando dubbi sull’efficacia di tale soluzione per un’area così vasta e complessa.
Impegni disattesi: il caso del Lorusso e Cutugno di Torino
Il SAPPE non dimentica gli impegni presi dall’On. Delmastro riguardo all’assegnazione di un Comandante titolare per il complesso Lorusso e Cutugno di Torino, uno degli istituti più grandi e complessi d’Italia. A oggi, questa promessa non è stata mantenuta, con il rientro in sede solo dell’ex Vice Comandante, che non possiede la qualifica necessaria per gestire un istituto di tale importanza.
Un grido di aiuto ignorato
Nonostante gli sforzi del sindacato nel segnalare costantemente le criticità tramite comunicati e stampa locale e nazionale, sembra che a Roma non arrivi il grido di aiuto del personale di Polizia penitenziaria, che quotidianamente affronta rischi significativi nel proprio lavoro.
In conclusione, il SAPPE spera di ricevere quanto prima risposte e attenzione sia dalle autorità competenti che dal nuovo Provveditore, al fine di affrontare e risolvere le numerose criticità del distretto.
La lettera del SAPPE a firma del Segretario Nazionale Vicente Santilli