Roma diventa palcoscenico per un evento culturale di eccezionale profondità: la presentazione di “Suoni Ulteriori”, il volume che racchiude il viaggio artistico di Paolo Cavallone, compositore di fama internazionale e figura emblematica nel panorama della musica contemporanea e della poesia. L’appuntamento è fissato per mercoledì 10 aprile, alle ore 15, nella suggestiva cornice dell’Associazione Stampa Romana, situata in Piazza della Torretta, nel cuore della capitale.
L’ingresso è libero, invitando appassionati di musica, letteratura e cultura a immergersi nella “poesica” di Cavallone, un termine coniato per descrivere l’intima fusione tra poesia e musica che caratterizza la sua opera. L’evento vedrà la partecipazione di illustri figure del mondo culturale e accademico, tra cui il presidente della Consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, il musicista e filologo Valerio Sanzotta e rappresentanti delle istituzioni. Momenti di lettura saranno affidati al giornalista Angelo Martini, che darà voce ad alcuni estratti del volume.
“Spirali” di tempo, “Madrigali” intrasonici polifonici, “Corpi” dello spirito e “Sorrisi” vivi rari: sono solo alcune delle dimensioni esplorate nei 46 testi poetici che compongono “Suoni Ulteriori”, frutto di ventiquattro anni di ricerca artistica e personale. La copertina dell’opera, ispirata all'”Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro, invita a un viaggio oltre le convenzionali categorie artistiche, in un dialogo costante tra il suono delle parole e quello degli strumenti.
Paolo Cavallone, nato a Sulmona nel 1975, ha saputo unire un’eccezionale formazione musicale a una solida cultura letteraria, laureandosi in Lettere presso l’Università dell’Aquila. Le sue collaborazioni spaziano da fondazioni prestigiose a ensemble e orchestre di rilievo internazionale, confermando il suo ruolo di pioniere nell’ideazione di nuovi concetti compositivi.
La presentazione di “Suoni Ulteriori” rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi all’universo creativo di Cavallone, un luogo in cui musica e poesia si incontrano, si fondono e si trasformano, offrendo una nuova prospettiva sull’arte e sulla capacità espressiva dell’essere umano.