Durante un recente scambio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente cinese Xi Jinping ha definito la questione di Taiwan come la “prima linea rossa insormontabile” nelle relazioni tra Cina e USA, avvertendo che le “attività separatiste non resteranno incontrollate”. Questo messaggio chiaro da parte della leadership cinese sottolinea la delicatezza del tema Taiwan sul palcoscenico internazionale e la determinazione di Pechino nel salvaguardare la propria sovranità.
Dall’altro lato, la Casa Bianca ha descritto il dialogo tra i due capi di stato come “franco e costruttivo”, evidenziando “l’importanza di mantenere pace e stabilità nello Stretto di Taiwan”. Questa comunicazione riflette la complessità delle relazioni sino-americane, caratterizzate da tensioni ma anche dalla ricerca di un terreno comune per il dialogo.
Un altro tema di rilievo toccato durante la conversazione è stata l’espressione di preoccupazione da parte di Biden riguardo alla cooperazione tra Pechino e Mosca per la ricostruzione dell’industria militare russa, dimostrando come le dinamiche geopolitiche influenzino le relazioni bilaterali tra le due maggiori potenze mondiali.
La questione di Taiwan continua quindi a essere un punto critico nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti, con implicazioni che vanno ben oltre il contesto bilaterale, interessando l’equilibrio di potere e la stabilità nella regione asiatica e nel sistema internazionale nel suo complesso.