Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha avuto un colloquio telefonico con Mohammad Mustafa, recentemente nominato primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), durante il quale lo ha ufficialmente invitato a Roma. Questo gesto riflette il forte impegno dell’Italia nel sostenere il processo di pace in Medio Oriente e il suo supporto costante all’Autorità Palestinese.
Nel suo messaggio su X, Tajani ha riaffermato la posizione dell’Italia a favore della soluzione “due popoli due Stati”, evidenziando l’impegno del governo italiano per una pace duratura nella regione. Ha inoltre sottolineato l’importanza di lavorare verso un cessate il fuoco che possa facilitare non solo la liberazione degli ostaggi, ma anche garantire l’assistenza umanitaria necessaria alle popolazioni coinvolte nel conflitto.
L’invito a Mustafa, che ricopre anche il ruolo di responsabile degli Esteri, è stato descritto da Tajani come un passo “nella giusta direzione”, lodando la decisione del presidente dell’Anp Mahmoud Abbas. La scelta di nominare un nuovo premier che abbia anche competenze in ambito di relazioni internazionali è vista come un segnale positivo verso la volontà di proseguire nel dialogo e nella ricerca di una soluzione pacifica.
L’invito esteso a Mustafa rappresenta un’opportunità per rafforzare ulteriormente i legami tra Italia e Palestina, e per discutere di come l’Italia possa contribuire in maniera costruttiva alla risoluzione del conflitto. È un chiaro segno dell’importanza che l’Italia attribuisce alla stabilità e alla pace in Medio Oriente, e del suo ruolo attivo come mediatore nella comunità internazionale.
Questo incontro, una volta avvenuto, potrebbe aprire nuove vie di collaborazione e dialogo, confermando il ruolo dell’Italia come sostenitore fondamentale del processo di pace e come partner affidabile nella promozione della soluzione “due popoli due Stati”.