In una dichiarazione che riafferma la posizione del governo ungherese, il portavoce Zoltán Kovacs ha espresso un giudizio severo su Ilaria Salis e le sue azioni nel Paese. “Ilaria Salis non rappresenta una figura eroica,” ha sottolineato Kovacs in un messaggio su X, aggiungendo che “lei e i suoi ‘compagni’ sono responsabili di attacchi brutali e calcolati contro i nostri cittadini. Questa è la realtà dei fatti.”
La presa di posizione arriva in un momento di crescente attenzione internazionale sulla vicenda di Salis, attualmente detenuta in Ungheria con accuse legate a violenze. Il governo di Budapest si trova a respingere narrazioni che ne fanno una figura di resistenza, ribadendo il proprio sostegno all’indipendenza e alla correttezza delle procedure giudiziarie nazionali.
Kovacs ha criticato apertamente gli interventi del padre di Ilaria Salis, che ha portato la questione sotto i riflettori della stampa internazionale, sollevando accuse che il governo ungherese ritiene infondate e gravemente lesive dell’immagine della nazione e della sua magistratura. “Noi proteggeremo la reputazione e l’integrità della nostra magistratura, a prescindere dalle pressioni esterne e dalle proteste della sinistra,” ha dichiarato Kovacs.
Questa dichiarazione segna un ulteriore capitolo nel confronto tra l’Ungheria e le critiche internazionali, evidenziando le tensioni tra Budapest e gli osservatori esterni sulla questione della libertà e della giustizia all’interno dei confini ungheresi.