Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha annunciato l’elaborazione di un nuovo pacchetto di norme “Salvacasa”, rispondendo alle richieste provenienti da amministrazioni locali, associazioni e enti operanti nel settore edilizio. L’obiettivo è chiaro: introdurre misure legislative per regolarizzare piccole difformità e irregolarità strutturali, un fenomeno che, secondo le stime del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, riguarderebbe quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano.
Queste iniziative mirano a semplificare il panorama normativo edilizio, offrendo soluzioni concrete ai proprietari di immobili per risolvere situazioni di non conformità spesso risalenti a decenni fa. La volontà è quella di promuovere la sicurezza e l’adeguatezza abitativa, senza penalizzare gli individui per situazioni spesso ereditate e di difficile soluzione sotto l’attuale quadro normativo.
Dal canto suo, la Premier Giorgia Meloni, in un’intervista rilasciata a Bruno Vespa su Rai1, ha sottolineato l’importanza di un approccio equilibrato nelle politiche abitative, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo su temi come le piccole difformità abitative. “Non ho letto la norma di Salvini, se riguarda piccole difformità parliamone,” ha detto la Meloni, evidenziando l’apertura del governo a valutare proposte concrete per il bene dei cittadini e del settore edilizio.
Parallelamente, la premier ha respinto le accuse di aver favorito determinate categorie lavorative rispetto ad altre, citando come esempio il taglio del cuneo contributivo per i lavoratori dipendenti, e ha difeso l’impegno del governo nel settore sanitario contro le critiche su presunti tagli al settore.
Questi annunci rappresentano un passo importante verso la risoluzione di una problematica diffusa nel panorama immobiliare italiano, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza, legalità e qualità abitativa per tutti i cittadini.