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Vittorio Sgarbi e l’arte del Novecento: un viaggio attraverso il fascismo al Teatro Marrucino

Una lectio appassionata di Vittorio Sgarbi a Chieti sul rapporto tra arte e fascismo, a partire dal suo nuovo libro.

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Un incontro di cultura al Teatro Marrucino

Lunedì 28 ottobre, alle ore 21:00, Vittorio Sgarbi sarà protagonista di un atteso evento al Teatro Marrucino di Chieti, promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e da ConfArte, il ramo dell’associazione dedicato a cultura, turismo e spettacolo. Durante la serata, Sgarbi terrà una lectio incentrata sul suo ultimo libro, “Arte e fascismo. Nell’arte non c’è fascismo, nel fascismo non c’è arte”, offrendo al pubblico un’analisi profonda e provocatoria sul ruolo dell’arte italiana negli anni più controversi del Novecento. I biglietti per l’evento sono disponibili su CiaoTickets.

Arte e fascismo: un binomio complesso

Nel suo ultimo lavoro editoriale, Sgarbi esplora il delicato rapporto tra arte e fascismo. Attraverso le opere di artisti come Giorgio De Chirico, Adolfo Wildt, Giorgio Morandi e Arturo Martini, il critico d’arte ripercorre come, nonostante le ombre del regime, l’arte italiana sia riuscita a preservare una propria autonomia creativa. Sgarbi spiegherà come molti di questi artisti abbiano saputo esprimere il loro talento in opere di grande valore, che oggi vengono riscoperti e apprezzati.

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Il valore di “Valori Plastici” e il movimento “Novecento”

Durante la lectio, Sgarbi parlerà del ventennio del Novecento, dai Valori Plastici fino al movimento artistico del Novecento, e dell’importanza di figure come Margherita Sarfatti. L’incontro offrirà una panoramica sugli artisti che, insieme a lei, hanno caratterizzato quel periodo: una fase considerata da molti studiosi come uno dei momenti più intensi e fertili per l’arte italiana. Citando lo storico Pierluigi Battista, Sgarbi ricorderà come i Valori Plastici e il movimento Novecento abbiano rappresentato un periodo di straordinaria ricchezza artistica, nonostante le difficoltà storiche del regime.

Recupero e riscoperta di artisti dimenticati

Oltre a esplorare i nomi più noti, come De Chirico e Morandi, Sgarbi offrirà uno spazio per artisti meno noti ma altrettanto significativi, tra cui Virgilio Guidi e Fortunato Depero. Questi artisti, come molti altri in quegli anni, contribuirono al panorama artistico italiano con opere che oggi vengono rivalutate per la loro originalità e autenticità. Durante l’incontro, Sgarbi svelerà curiosità e aneddoti su queste figure, contribuendo a un recupero culturale che permette di comprendere meglio il nostro passato artistico.

L’importanza della verità storica

Il periodo artistico degli anni ‘20 e ‘30 è stato a lungo sottovalutato o addirittura ignorato. La serata al Teatro Marrucino sarà quindi l’occasione per approfondire il valore di questo ventennio cruciale e per comprendere il significato della verità storica nell’arte. Come affermato dallo stesso Sgarbi, questi anni sono stati “un crocevia di dimenticanze e rimozioni” che oggi possiamo ricostruire per comprendere meglio la nostra identità culturale.

L’impegno di Confartigianato per la cultura

L’evento con Vittorio Sgarbi fa parte del cartellone di ConfArte, la sezione dedicata alla promozione culturale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Camillo Saraullo, presidente dell’associazione, ha sottolineato come Confartigianato e ConfArte mirino a promuovere il territorio attraverso eventi di alto profilo culturale, offrendo al pubblico momenti di confronto e riflessione.

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